lunedì 31 marzo 2008

Ancora sul Tibet e su Norbu


Vorrei riportare uno dei tanti bellissimi ricordi che ho di questo grande uomo. Lui teneva questi corsi di Yoga non ricordo bene se sotto le palestre dello stadio San Paolo a Fuorigrotta o sotto la Piscina Scandone di Agnano. Mi colpiva il fatto che egli defecasse, a comando, ogni volta prima di fare lezione. Un giorno, credo fosse il 1972 (in tutto lo frequentai per circa 6-7 mesi e mi invitò anche a cena nella sua casa umilissima), decise di iniziare l'insegnamento spirituale (e io credo che partii per il militare), assistetti a una cosa per me sbalorditiva: in una sola settimana tutti i suoi capelli divennero bianchi.

Grazie anche a Marco, a Sergio, ad Albertolai e agli altri per le loro testimonianze sul Tibet e non. In quanto alle isole "proibite" degli americani, vorrei ricordare che sia io che Luigi Galli (più lui) siamo riusciti a far giungere persone perfino sulla famosa Midway (quella della battaglia).
Condivido lo sdegno di Graziano e, seppure da laico quale sono, mi sento altrettanto sdegnato per la censura recente fatta al Papa, all'Università di Roma, un gesto sicuramente odioso da parte di persone che dovrebbero combattere ogni forma di oscurantismo medioevale.
Caro Alberto, non te la prendere: moltissime persone parlano di RSM solo per sentito dire e senz'avere la minima esperienza su ciò.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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domenica 30 marzo 2008

Viva il Tibet libero!


È una tragedia che prende tutti noi e non possiamo che essere schierati con questo popolo oppresso.

Il Tibet c'entra molto anche con noi, con l'AA e con questo blog. Vorrei ricordare qualcosa in proposito.
Quando avevo 22 anni ebbi il grande onore (ma lo capii solo molti anni dopo) di praticare lo yoga con il maestro tibetano Norbu, ex principe nel suo paese, grande astrologo e grande iniziato. Pensate che Norbu è talmente una figura importante, a livello mondiale, che già negli anni Settanta, quando molti italiani andavano dai vari santoni indiani, costoro chiedevano loro: "Perché venite qui se in Italia vi è Norbu?".
Norbu mi spiegò un giorno che da loro fanno tutto su consiglio dell'astrologo e, se devono partire, interpellano l'esperto per conoscere il momento giusto per farlo. A volte l'interessato non può partire in quel giorno e in quell'ora e decide di partire lo stesso, con tanto di zaino in spalla, poi fa un chilometro a piedi e torna indietro. In questo modo il viaggio è iniziato e potrà essere ripreso in qualunque momento, anche giorni dopo, perché l'oroscopo del viaggio non è più modificabile.
Diversi miei consultanti sono tibetani e anche l'amico Marco Columbro lo è e nonostante ciò spesso mi chiede consigli su dove trascorrere il compleanno. Qualcuno dei miei "tibetani" ha chiesto al proprio maestro in Tibet cosa pensasse del viaggio di compleanno mirato e le risposte sono state tutte positive e di incoraggiamento a continuare tale pratica.
Su queste pagine ci sono state delle precisazioni da parte di Black Puma, di Massimiliano, di Pasquale Iacuvelle, di Uranio12, di Sabrina e di Marco Celada (spero di non avere dimenticato alcuno). Tutti hanno espresso con pacatezza, mi sembra, la loro posizione e lo stesso Black Puma si è detto interessato a capire e non a polemizzare. Vorrei ribadire che a mio avviso le RSM non sono mai andate contro la religione, da quella cristiana a quella tibetana o di altra origine, nella stessa misura in cui perfino la chiesa cattolica incoraggia i trapianti di organi perché asserisce che è nostro diritto-dovere fare ogni cosa per prolungare la nostra vita e per migliorarne la qualità della stessa. Dunque penso si possa essere assolutamente rispettosi sia della posizione religiosa di Black Puma e di Sabrina e sia di quella di laici come me e altri.
Come ha ricordato Marco Celada, la RSM non va intesa in senso opportunista. Certo ognuno ne farà l'uso che crede e io (vi giuro) che una volta me l'ha chiesta un vescovo perché voleva diventare cardinale e "lo fregavano sempre". Tante persone che per motivi religiosi non volevano partire, alla fine sono partiti perché ho fatto comprendere loro che aiutando sé stessi a stare meglio, avrebbero avuto più risorse, come energia e anche come denaro, per aiutare i familiari, il prossimo o chicchessia.
Sul Karma la nostra carissima amica Luciana Marinangeli potrebbe scriverci delle cose interessantissime, ma non mi sento di forzarla perché è molto impegnata in tanti studi e scritti.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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sabato 29 marzo 2008

Il compleanno di Max ad Atene


Cara Penny (o caro Penny?),
abbi pazienza ancora qualche mese e potrai saperne molto di più. Purtroppo non mi è permesso fare anticipazioni sulle RLM, ma comunque puoi trovare molti esempi descrittivi di RL (che sono comunque sempre mirate) in tanti miei libri.
Caro Black Puma, sempre partendo dal presupposto che non ti voglio convincere a praticare le RSM e anzi te lo sconsiglio, vorrei aggiungere pochi concetti. Come dice giustamente Sabrina non sono illuminato dalla fede e mi perdo tutta la preziosità e le potenzialità del Karma. Questo lo so e lo metto in conto. Tuttavia vorrei osservare solo poche cose, già scritte tantissime volte. Tu dici, pressappoco: "Ma se noi ci aggiustiamo per bene un anno, come possiamo evolvere?". Beh, questa, se mi consenti è una ingenuità dovuta al fatto che non hai pratica di tale argomento: noi possiamo migliorare tantissimo alcuni aspetti della nostra vita, con una RSM, da compleanno a compleanno, ma nel contempo scegliamo anche dove beccarci delle sciabolate che solo Dio lo sa quanto sono grandi. Quindi si tratta di scegliere dove soffrire e non di scegliere tra soffrire e non soffrire. In secondo luogo tu affermi: se io vedo che un'auto mi viene addosso, è meglio non schivarla altrimenti non mi evolvo. Legittimo. Però, per essere coerente, se ti dovesse capitare un incidente (facciamo gli scongiuri) e tu ti trovassi in una sala di rianimazione, dovresti anche trovare il modo di far sapere che rifiuti una trasfusione di sangue che potrebbe salvarti la vita perché anche una trasfusione di sangue è una "RSM".
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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venerdì 28 marzo 2008

Il compleanno di Alberto B a Budapest


E il nostro album cresce... Le altre foto le trovate qui:
www.solarreturns.com/images/viaggi/viaggi1.pdf
Caro Al Rami segui i consigli degli altri blogger e andrai bene. Io ti avevo invitato a lasciar perdere, ma ora che mi hai precisato di avere una settima piena di RS, ti invito a fare il contrario: arrabbiati con tutti, fai finta di diventare paonazzo o diventalo davvero, sfidali a duello... Tutto è buono per esorcizzare, ma fallo sapendo che la tua è una pratica di esorcizzazione del simbolo, una sorta di ginnastica mentale.Benvenuto Black Puma. Abbiamo anche corvi e siamo in attesa di serpenti e altre creature varie. Naturalmente non spenderò mai una sola parola per cercare di convincerti sulla Verità delle RS, ma dato che tu affermi che ti interessa solo il lato filosofico della cosa e non quello tecnico, mi sembra tu sia caduto in una contraddizione elefantiaca. Dici, pressappoco: "Se vedo una macchina che mi sta investendo mi scosto", ma non posso accettare di cambiare il mio destino con le RSM. Hai già risposto tu a tutti i quesiti: la RSM non è altro che scostarsi quando un'auto ci sta investendo. Tutto quello che potremmo aggiungere a questa semplice constazione è pura zavorra.
Caro Sergio, il libro, che è finito, piace anche a me (e non sempre è così) e penso che sarà parecchio interessante per chi ama l'Astrologia Predittiva.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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giovedì 27 marzo 2008

Un saluto da...


Questo è ciò che si vede in questo momento dalla mia finestra. Gli ultimi due quitz hanno chiuso il libro e questo e i prossimi compleanni lunari li inserirò solo se sarà strettamente necessario. Dunque non ci sono particolari segreti, ma neanche motivi per reclamizzarli. Un aiutino? Berlino? Lione? Madrid? No, è facilissimo (da cinefilo a cinefilo): in questa città, in un suo film, John Malkovich soggiornò al Grand Hotel (io, però, non sono al Grand Hotel).

Cara Adriana, hai visto che bella accoglienza? Vienici a trovare ancora, soprattutto se la Ferrari vince (vi immaginate se tutto il team Ferrari facesse il compleanno mirato?).
Non ho citato tutti i bravi, ieri, ma solo pochi tra i più fedeli frequentatori di questo spazio.
Ad Al Rami vorrei consigliare ancora una volta di lasciar perdere lor signori...
Rallegriamoci, invece, per i buoni risultati alla salute di Massimiliano che non sono chiacchiere, ma fatti concreti.
Buona giornata a Tutti.

Ciro Discepolo
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mercoledì 26 marzo 2008

Adriana Di Pede, un’allieva assai speciale



Adriana Di Pede è davvero un’allieva assai speciale. Già dalla sua prima email abbiamo compreso che parlavamo lo stesso linguaggio: è qualcosa di fantastico che mi capita anche con poche altre persone, tra colleghi e allievi. Anzi, qui strapperò una regola che non mi permette di anticipare cose sulle mie prossime creature e vi dirò quale sarà il distico iniziale del mio prossimo libro il cui titolo non sarà quello che vi avevo anticipato:
“Esistono aspetti, nell’Astrologia Attiva e nell’Astrogeografia, che si avvicinano molto alla matematica pura”.
Ciro Discepolo

A mio avviso è proprio questo il collante che lega persone apparentemente lontanissime tra loro per estrazione culturale, lavoro, studi fatti, interessi nella vita e altro ancora. Quando mi trovo a discutere di AA con Adriana Di Pede, giovane e affermatissimo ingegnere capo alla Ferrari (laureata brillantemente al Politecnico di Torino che è certamente il migliore in Italia e non solo in Italia) oppure con il collega Marco Celada, fisico nucleare, o con colleghi “puri” come Luigi Galli ed Elisabetta Possati, ma anche con una grande scrittrice come Paola Calvetti e con tanti ex allievi e oggi colleghi come Giulia o grandi nomi internazionali (ai vertici mondiali) della filosofia, del giornalismo, della musica, della storia, e potrei continuare per un pezzo (molti di loro non amano o non possono dichiararsi), beh, è naturale per noi, a un certo punto dei nostri discorsi, lasciare da parte sostantivi, sinonimi, aggettivi e iniziare a parlare per “matematica pura”. Ne avete avuto un esempio nel magnifico racconto di Adriana e vi assicuro che non era la prima volta che faceva qualcosa del genere. Diversi di noi viaggiamo con il GPS, con Aladino, GALRO, Google Earth ed Encarta e ci spostiamo perché ci accorgiamo che l’hotel che ci ospita, a latitudini altissime, non ha le coordinate geografiche che pensavamo di trovare. A quel punto non abbiamo bisogno di tanti discorsi perché abbiamo una misura precisa in testa: dobbiamo stare dentro o fuori dei 2,5 gradi. Dentro se vogliamo cogliere una cuspide potenzialmente magnifica e fuori se vogliamo evitare la stessa. Sappiamo bene cosa ci attende in un caso o nell’altro e vorrei farvi leggere tutte le lettere private che ci scambiamo, un anno dopo, per commentare come, nei minimi dettagli, e non nella fantasia, i fatti accaduti stiano lì a puntellare e a cementare ciò che ci attendevamo, esattamente. In un certo senso la nostra lingua finisce per essere un esperanto matematico (di alta matematica, visto che ci misuriamo con la trigonometria sferica) per qualche verso simile a quello musicale che fa da cornice alla scena finale del meraviglioso film di Spielberg Incontri ravvicinati del terzo tipo. Quando si parla la stessa lingua, non occorre un dizionario di migliaia di termini, ma sono sufficienti pochissimi elementi a cui fare capo. In questo spazio alcuni giovani neofiti sono quasi sempre in cerca di validazioni da parte della Scienza. Ragionate un attimo. I tanti soloni, che spesso trascorrono una intera vita parcheggiando in cattedre universitarie dove produrranno acqua calda o poco più dell’acqua calda, dovrebbero giudicare se ciò che fa Adriana Di Pede, dopo una durissima giornata di lavoro, è razionale o irrazionale? E chi darebbe loro questo diritto? Adriana fa i test sui componenti a norme MIL (norme militari) scelti e utilizzati da lei per far sfrecciare al massimo della velocità e della sicurezza uno dei vanti dell’ingegno italiano. Pensate che abbia bisogno del viatico di pochi fanatici scientifisti che si sono appuntati una stella da sceriffi in petto? E Paola Calvetti che scrive meravigliosi romanzi e quell’esercito silenzioso che raggruppa alcuni dei migliori filosofi, sociologi, psicologi, giornalisti, matematici, fisici o “semplici” menti pensanti del mondo: ha forse bisogno del sigillo di poche persone che non riescono a guardare più in là del proprio naso?
Ricordate cosa scrisse Luigi Galli su Internet quando poté, per la prima volta, lavorare con il sistema Placido e con quattro cifre decimali dopo i secondi di grado a latitudini anche di 70 e più gradi a nord dell’Equatore? Scrisse qualcosa del genere: “Provo una tale libidine che stanotte non sono riuscito ad andare a dormire e ho trascorso tutto il tempo a fare ricerche…”.
Questo è quello che ci accomuna. A distanza di un anno, quasi mai usiamo aggettivi per descrivere ciò che ci è accaduto: avete letto anche voi come Giulia, Paola e tutti gli altri vi commentano una posizione al limite tra due Case. Se stavate facendo un ennesimo test sul vostro orario di nascita, il punto di riferimento preciso sono quei due gradi e mezzo e se Marte è caduto anche in quarta, non direte è stato duro o cattivo o pesante, ma indicherete fatti precisi: mi è arrivato l’avviso del comune per rifare i lavori alla facciata della villetta dove abito e ho dovuto iniziare gli stessi. Non espressioni in libertà, a trecentosessanta gradi, ma a uno o due gradi solamente! Questo vi sembra demenziale? O è, invece, demenziale ciò che scrivono i nostri avversari soltanto nel tentativo di denigrare e di offendere senza sapere neanche lontanamente di cosa stiano parlando. Adriana ha molti altri meriti, ma io non sto scrivendo (per fortuna) il suo epitaffio. Tuttavia vorrei far notare la sua semplicità che è un tratto tipico delle persone speciali. Intanto, pur avendo ella un cervello di prim’ordine, non si sogna neanche di andare a testare se debba lavorare su due gradi e mezzo o su tre per il semplice motivo che sa come lavora il sottoscritto (come avrebbe fatto lei stessa) e non perderà oltre venti anni a misurare qualcosa su cui può fare affidamento. Il secondo punto che la rende speciale nella sua semplicità è che io, più volte, l’avevo scoraggiata a scrivere quanto ha vergato ieri su questo spazio perché potrebbe avere delle noie all’interno del team relativo al marchio italiano più prestigioso nel mondo. Lei mi ha risposto: “Non importa perché io sono orgogliosa di essere tua allieva”. E io, cara Adriana, a mia volta, sono molto orgoglioso di averti tra i miei migliori allievi.
Sto partendo per un paio di giorni, ma ci terremo in contatto.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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martedì 25 marzo 2008

La parola agli esperti: La creazione del Mondo


Cari Amici,
in omaggio al grande Charlie Chaplin, che soleva dire: "Un giorno senza una risata è un giorno sprecato", di tanto in tanto cercherò di strapparvi un sorriso con una delle centinaia di citazioni del libro ormai introvabile La parola agli esperti, di Christopher Cerf e Victor Navasky, Frassinelli editore, Milano 1985, dedicato a Joseph W. Aidlin, "... che compra quando gli esperti vendono". Dato che solitamente si dice che noi astrologi siamo i più grossi produttori di "vongole" al mondo, eccovi, già da oggi, due magnifiche perle:

"Il mondo è stato creato il 22 ottobre 4004 a.C. alle sei del mattino". (James Ussher, arcivescovo di Armagh; 1581-1656).

"Il cielo e la terra, ciò che si trova al centro e ciò che lo circonda, furono creati contemporaneamente, nel medesimo istante, insieme con le nubi cariche di pioggia... Così avvenne, e l'uomo fu creato dalla Trinità il 23 ottobre del 4004 a.C. alle nove del mattino". (John Lightfoot, vicerettore dell'Università di Cambridge, approfondendo e modificando di circa 15 ore quanto aveva scritto due secoli prima il vescovo Ussher, 1859).

Grazie ad Alberto per la segnalazione del sito di Enzo Barillà a cui facciamo i nostri più affettuosi auguri.
Buona giornata a Tutti.

Ciro Discepolo
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lunedì 24 marzo 2008

Onora il padre e la madre


Ho visto un paio di volte il film Onora il padre e la madre, del vecchio leone cinematografico Sidney Lumet e trovo che sia un buon film, anche se non straordinario. Certamente l’arte, la sapienza cinematografica, il mestiere, dell’anziano regista di grandissimi film come The Pawnbroker (L’uomo del banco dei pegni, 1964, con Rod Steiger, film indicato con 8 stelle nelle migliori classifiche americane e mancante in Italia da quando portavo i calzoni corti) e di Quinto potere, si fanno sentire in tutta la loro potenza. Però, se dovessi fare un paragone tra Sidney Lumet e i fratelli Coen direi che il primo è un grande artigiano del cinema e gli altri due sono dei geni cinematografici, autori a tutto campo.
Il richiamo ai due fratelli cineasti da poco pluripremiati a Hollywood è quasi d’obbligo data la somiglianza apparente tra le loro due pellicole. Tuttavia, a un esame attento, la differenza è abissale, soprattutto inscritta nel messaggio di speranza al termine della storia raccontata dagli autori di Fargo e di L’uomo che non c’era, in contrapposizione con un cupo pessimismo del film di Sidney Lumet.
Quest’ultimo è forse un film moralista. Ma moralista non corrisponde a un insulto e può anche essere sinonimo di realista. In una metropoli americana dove non c’è neanche conflitto tra il Bene e il Male, dato che regna sovrano il secondo, si intrecciano alcune storie tutte segnate da un degrado morale senza fine e dove l’unico problema che assilla tutti è come procurarsi più denaro, per esempio per accedere a droghe assai sofisticate (è il caso di Andy interpretato magistralmente da Philip Seymour Hoffman. Tutti gli attori recitano alla grande e primo fra tutti quel mito vivente che è Albert Finney). E Andy ha un ottimo lavoro e una moglie affascinante (Marisa Tomei). Oppure è la situazione di suo fratello Hank (Ethan Hawke) che non possiede un dollaro, è pieno di debiti, ha un paio di mogli da mantenere e va a letto con la cognata. Vi è poi una breve antologia di genìa umana varia, ma sempre fotografata ai livelli minimi di separazione tra gli uomini e le bestie (queste ultime fanno sempre da punto di riferimento negativo, ma credo sia ormai tempo di invertire un simile ingiusto giudizio).
In breve i due fratelli decidono di trovare una scorciatoia per avere quello che dovrebbero attendere di ricevere con una regolare eredità alla morte dei propri genitori e di rapinare la gioielleria di questi. Il resto è cronaca: la rapina va male, la madre viene uccisa, i fratelli si mostrano contriti e tutto viene rappresentato nella migliore tradizione retorica possibile. Le uniche figure che sembrano salvarsi in questo crudo movie di Lumet sono la madre che è morta perché ha tentato di difendersi e il padre (Albert Finney) che uccide il figlio Andy, ma lo fa in un contesto in cui lo spettatore è indirizzato a condividere una simile scelta sulla spinta di uno sdegno senza fine che traspare perfino attraverso la respirazione dell’anziano genitore quando giunge a conoscenza dei fatti.
Questo film, sotto molti aspetti, assomiglia a tanti altri dello stesso genere, come America Oggi di Robert Altman (1993) o Magnolia di Paul Thomas Anderson (1999) oppure American Beauty di Sam Mendes (1999), tutte pellicole che ci rappresentano un quasi totale degrado tanto generalizzato da giustificare il titolo del film di Altman (nella versione italiana). Anche il recente Crash dell’esordiente Paul Haggis (2005), vincitore di ben tre statuette, è la parabola della già denunciata incomunicabilità antonioniana che, in una città come Los Angeles, in cui tutto e tutti sono separati da “metallo e vetri”, si rappresenta come l’unico modo di entrare in contatto con il prossimo è fare Crash (scontrarsi). E nel film ci sono tanti crashes, tutti dominati dall’odio apparentemente razzista dei personaggi della storia, ma che secondo me è odio e basta verso il prossimo, condito da dosi massicce di diffidenza e di convincimento che ormai viviamo in una giungla dove o ammazzi per primo o sarai ammazzato. Come in un cerchio che ci ricorda Babel, di Alejandro González Iñárritu (2006), i personaggi della pellicola entreranno tutti reciprocamente in contatto tra loro, nel peggiore dei modi, ma il film termina con delle banali piccole buone azioni, che vorrebbero essere minivisioni ottimiste alla Frank Capra, ma che – a mio parere – restano solo delle improbabili conclusioni di tante piccole tragedie.
Ancora una volta mi viene da apprezzare l’apparente simile capolavoro di Ethan e Joel Coen.

P.S. Nel giorno della rapina, nel film di Lumet, cadeva il compleanno del padre.


Caro Uranio12, se proprio lo vuoi sapere, odio il Natale perché è una minaccia d’inverno e amo la Pasqua perché, di solito, è una promessa d’estate…
E in queste Sante Feste preghiamo anche affinché Alberto non si dia più a letture sconce.
Grazie a Celeste, Doriana, Graziano e agli altri per gli auguri e benvenuto Albertolai a cui vorrei raccomandare di non essere intimorito dall’ottima preparazione di molti bloggers qui presenti: a volte le grandi idee vengono fuori anche da osservazioni o domande apparentemente banali.
Buona giornata a Tutti.

domenica 23 marzo 2008

Non perdetevi la nuova mostra di bianco-valente


Caro Graziano, ti ringrazio per la notizia: Didier Castille è uno dei massimi esponenti mondiali dell'astrologia, fortemente indirizzato alla ricerca e alla ricerca statistica. Vuol dire che sarò in buona compagnia.
Uranio12 ha ragione: non è Natale il periodo più freddo dell'anno e forse dovremmo scambiarci gli auguri di Carnevale. Per il Forum, invece, sinceramente non ne vedo la necessità: ne abbiamo già uno ed è questo. Gli altri cambiano solo nella gestione burocratica dello spazio: occorre fare domande, avere (credo) dei revisori, delle autorità di controllo e tante altre cose di cui si sobbarcò, tempo fa, il buon Luciano Drusetta. Io non ci vedo alcun vantaggio rispetto alla situazione attuale dove, in pratica, non esiste neanche un moderatore visto che dovrei essere io e non ho mai esercitato tale funzione anche se un personaggio che dichiarava di seguire sentieri altamente spirituali mi diede del "mafioso" perché la pensavo diversamente da lui non ricordo più su quale argomento. Qui ospitiamo tutti, animali compresi, e coltiviamo anche un piccolo zoo di sciacalli, corvi, serpenti e affini. Dunque dove sarebbe la necessità di creare un forum?
Credo sia fattibile, invece, l'idea di Elisabetta di inserire un contatore che forse c'è già dato che più volte Google mi ha scritto per propormi di inserire della pubblicità a pagamento. Non ho mai accettato, ma forse lo farò perché potrebbe servirci per ragioni diverse dal guadagno. Ci vorrà un po' di tempo, tuttavia, perché io, Stefano Briganti e Pino Valente siamo in arretrato su molti programmi che stiamo portando avanti.
Grazie ancora a Elisabetta, a Paola e a Tutti per gli auguri. Io trascorrerò queste feste come faccio da sempre: lavorando molto. Non c'è migliore periodo per lavorare, in un silenzio assoluto e quando ricevi il minor numero di contatti.

sabato 22 marzo 2008

Caro Luigi, ti è piaciuta Ekaterinburg...? e godi...


Però affettuosi auguri da tutti noi...
Ringrazio Sabrina, Celeste, Giulia e tutti gli altri relativamente a quanto hanno scritto per un post che forse è stato frainteso. Perché pensate che Crow si riferisse a me? Lui chiedeva se è possibile che un uomo possa essere al tempo stesso un luminare dell'astrologia e un miserabile nella vita privata. Io credo che lo potremo scoprire, senza possibilità di dubbio alcuno, se un giorno il nostro interlocutore diventerà un luminare dell'astrologia.
Caro Graziano ti ringrazio per i complimenti: confesso che non conosco né la motivazione del premio né in cosa esso consista, ma non ha alcuna importanza perché è un segno di stima da parte di una persona che io stimo altrettanto e ciò basta e avanza.
Al Rami, se ci vedremo a Torino, e se la cosa la ritieni un valore, ti vergherò tanti autografi: ma perché non vieni ai tre giorni di convegno libero di Sant'Agata dei due Golfi (Sorrento) il terzo week-end di giugno?
È davvero incredibile scoprire quante persone leggono questo blog seppure non vi partecipino attivamente con loro scritti. In tanti mi scrivono privatamente e mi danno consigli, suggerimenti, fanno proposte. Ringrazio tutti. Un tema ricorrente è il seguente. In molti, come credo abbia già fatto Sergio o Uranio12 in passato (non ricordo), propongono l'apertura di sezioni tematiche. Tecnicamente ciò non è possibile nel senso in cui costoro suggeriscono perché l'architettura di Blogger è chiusa e non modificabile. Tuttavia credo di avervi già suggerito come sia possibile attuare la cosa ugualmente: per esempio, potete mandare a me testo e foto e io posto precisando chi ha inviato quel messaggio che apre un filone sull'arte, sulla musica, sul cinema, sull'astrologia di coppia, sull'astrogeografia e via dicendo. Coraggio, cominciate subito!
Ieri ho visto un film interessante, ma non grandissimo. Lo rivedrò due-tre volte e poi, magari, ne discuteremo qui.
Buon Natale e Buon Capodanno a Tutti.
Ciro Discepolo
http://www.solarreturns.com/
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P.S. Il luogo dove andrò la prossima settimana si può capire molto facilmente e perciò il premio in palio sarà inferiore ai precedenti: una tazza di terracotta dove una volta ha bevuto Alberto Angela (oggi si trova al Museo delle Scienze di Acerra, a fianco alla discarica).
P.P.S. I miei "esperimenti" si sono conclusi nella direzione delle previsioni che avevo fatto, con tutto il bene e il male che era in gioco in quelle operazioni (soltanto l'amico Pino Valente conosce la cronaca dettagliatissima di tutto ciò). A tempo debito ve li illustrerò.

venerdì 21 marzo 2008

A Torino, il 7 giugno, per il Premio Serena Foglia


Salvando le ragioni che ho già scritto e che mi faranno essere con piacere il 7 giugno prossimo a Torino (le notizie le trovate sul sito www.graziamirti.com) e, ribadendo che solitamente non amo presenziare in manifestazioni del genere (credo soprattutto per il mio Saturno in seconda Casa), in questa occasione sono stato lietissimo di accettare perché invitato da Serena Foglia che ha deciso di assegnare a me il Premio Serena Foglia 2008 che un tempo era per le voci nuove e che da quest’anno cambia formula. Sono legato da antichissima e sincera amicizia e ammirazione a Serena Foglia con cui mi sento spessissimo anche telefonicamente. La considero una persona speciale che ha fatto moltissimo per l’Astrologia di alto livello e oggi resta, ancora, un’amica dell’Astrologia, ma di quella seria, ovviamente. La misura del mio essere contrario a presenziare si può evincere dal fatto che non partecipo, tranne casi rarissimi, a trasmissioni anche di grande risonanza nazionale come Porta a Porta e Domenica In (credo che si chiami ancora così). Dunque tornerò volentieri a Torino per un amarcord che mi darà, ne sono certo, tante emozioni, se solo penso di ripassare per la storica via Morazzone e per il fatto di riabbracciare Serena che non vedo da un po’ di anni.
Chiudo questo paragrafo con due ricordi divertenti. Molti molti anni fa, quando ero assai più giovane, ma già con una quindicina di libri pubblicati alle spalle, mi recai a una riunione di un’associazione astrologica all’interno della quale ricoprivo una carica direttiva. Il mio aereo giunse in ritardo e mi sedetti al tavolo a discussione iniziata: i colleghi mi riassunsero che stavano cercando volontari per una giornata di convegno astrologico. Mi fecero intendere che avrebbero avuto piacere che partecipassi. Accettai anche perché allora ero quasi incapace di dire di no (ma le cose sono alquanto cambiate nel frattempo). Nessuno, tra i presenti, mi informò, però, che si trattava di una giornata del “dilettante”, di una specie di “Corrida” per astrologi emergenti e così io parlai tra i principianti. Ora, ragionate un attimo: se noi alle persone piccole piccole piccole non offriamo di queste soddisfazioni, come potremo guadagnarci almeno un po’ di purgatorio?
Secondo episodio. Tanti tanti anni fa fui invitato da Alba Parietti a Domenica In. Le risposi, al telefono, con cortesia e le dissi che probabilmente si erano sbagliati perché eravamo nel periodo natalizio e forse loro cercavano qualcuno che si producesse in previsioni segnosolari. Le spiegai che non ne facevo e che quindi non avrei avuto il piacere di conoscere una donna così affascinante come lei. La Parietti non si perse d’animo e mi disse che avrei potuto parlare di ciò che desideravo, anche di previsioni su singoli personaggi o a livello mondiale. Mi presentai. Mi fecero parlare, nelle ore che precedettero la trasmissione in diretta, con i vari autori del programma e ognuno di loro mi invitava a non ascoltare gli altri e a mettermi d’accordo soltanto con chi mi stava di fronte. A ognuno spiegavo che non facevo previsioni segnosolari e restavano tutti perplessi, ma poi superavano la cosa e decidevamo in maniera differente. Chiacchierai una mezz’ora anche nel camerino della signora Parietti (non vi fate venire strane idee) e di nuovo lei accennò alle previsioni sui segni. Le ripetetti che non se ne faceva nulla e la misi anche in guardia: “Ascolti Signora, forse io le sembro timido o dal carattere docile, ma le assicuro che ciò che le dico qui, lo posso ripetere tranquillamente davanti a milioni di spettatori”.
Va bene. Andiamo in scena e lei mi chiede subito di regalarci delle sapienti previsioni per ogni segno. Non mi scomposi proprio e risposi: “Mi spiace, ma non faccio di queste cose”. Evidentemente la signora Parietti, che è donna intelligente, aveva avuto l’ordine di tentare con la speranza che di fronte a milioni di telespettatori io sarei stato in imbarazzo e avrei fatto ciò che mi veniva chiesto. Potete immaginarvi come restarono i vari programmisti-registi. Però la cosa fu simpatica perché man mano che mi presentavano ai “capi” del programma, costoro mi facevano molti complimenti asserendo tutti che avevano studiato un po’ di astrologia sulla mia “Guida”.

Serendipity afferma che non sarei aggiornato sulla questione Air France dato che la proprietà della stessa… Ma perché, nel mio post c’era scritto che la compagnia di bandiera francese appartiene al generale de Gaulle o alla seducente Carla Bruni? Lei dice che fa il tifo perché l’Alitalia fallisca. Io faccio il tifo perché diventi parte del gruppo Air France. Altri, di questo blog, fanno il tifo perché diventi parte della Rinascente o del gruppo Polli Amadori: non vedo né contrasto, né conflitto di interessi né disinformazione, ma solo legittime singole posizioni a confronto.
Caro Alberto io direi che il tuo amico ha il diritto di decidere da solo cosa voglia fare della sua vita, senza pressione alcuna dall’esterno. Grazie per la segnalazione ai nostri amici siciliani della conferenza.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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giovedì 20 marzo 2008

L'Alitalia, ovvero come si può affondare...


Come ho già detto in passato disistimo profondamente la maggior parte dei politici, ma non la politica. Stanno dando addosso all'Air France perché non vuole stare nel gioco della politica delle "mazzette". Silvio Berlusconi dice che non dobbiamo accettare ricatti e che dobbiamo rilanciare Malpensa (la "grandeur"). I politici del Partito Democratico dicono che sono liberali (da quando?) e che deve valere la legge del libero mercato, ma aggiungono subito che occorre trovare un sistema di ammortizzatori sociali per proteggere Alitalia e Malpensa: ricordiamo che gli ammortizzatori sociali e l'intervento suicida, in senso economico, dello Stato nella vicenda Alitalia e Malpensa è vietato dalle leggi della Comunità Europea proprio perché corrisponde alla politica statalista e contraria alle leggi del libero mercato. Se l'Italia non avesse fatto la stessa cosa, nel secolo scorso, con l'industria automobilistica, non ci ritroveremmo con due milioni di miliardi di debiti.
Mi schiero decisamente dalla parte dei francesi che, non a caso, possiedono la più importante compagnia aerea del mondo, in forte attivo!

Caro Al Rami, come giustamente ti fa osservare Giulia, queste cose sono già state dette su tale spazio: se sono vere le RSM, è altrettanto vero che le RS dei defunti vanno erette per il luogo che ospita le spoglie o le ceneri di costoro e se le ceneri non ci sono, non c'è alcuna RS. La tua RSM è un esempio lampante di AS in decima capovolto: un grosso passo indietro nella scala dei valori sociali (il rapporto di coppia) o professionali. Caro Uranio12, mi spiace, ma sei fortemente in errore. Grazie a Sabrina per le segnalazioni sul link relativo al cancro: purtroppo ce ne dovremo occupare sempre di più. Grazie anche per gli auguri relativi alla festa dei Papà: io ho ricevuto un regalo davvero molto speciale, di quelli che non si possono dimenticare più.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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P.S. Sì, scrivere maiuscolo su Internet significa urlare.

mercoledì 19 marzo 2008

A Torino, il 7 giugno


Cari Graziano, Sabrina, Celeste, Al Rami e Tutti, sì, sarò a Torino, presto. Non lo avevo ancora annunciato perché la notizia è incompleta e lo farò nuovamente quando potrò aggiungere altri particolari. Sarò a Torino con grande piacere, intanto perché lì ci sono centinaia di persone che ho seguito negli ultimi decenni, poi perché mi è giunto l'invito da Grazia e da Elisabetta Mirti che praticano un’astrologia di livello alto e fanno onore alla nostra amata disciplina, ancora perché, come ho scritto più volte, considero il capoluogo piemontese la patria dell'Astrologia Moderna in Italia, inoltre perché potrò rivedere tanti "vecchi" amici come la gloriosa Famiglia Capone e spero anche i Rolli Casalegno, infine per numerose altre ragioni e per una in particolare che non posso ancora divulgare.
Spero che sarà una buona occasione per incontrarci in tanti.

Bentornato Uranio12 e un benvenuto particolarissimo a Giovanna Bianco (Pino Valente ha già scritto altre volte su queste pagine) che è una delle più affermate artiste contemporanee (Wikipedia non lo sa, ma non fa testo). È proprio il caso di dire: "Quanta bella gente frequenta questo spazio!".
Buona giornata a Tutti (per me sarà molto speciale).

martedì 18 marzo 2008

Il buio oltre la siepe


È il titolo di un ottimo film interpretato da Gregory Peck (Oscar nel 1931). Mi fa pensare a quanto scritto da Alberto e che anche io, come Graziano, ho compreso al 10%. Tuttavia mi sembra di avere colto due cose: la prima è che c'è una collega che desidera restare al buio (e perché dovremmo spingerla verso la luce?) e la seconda è che Alberto, forse per la sua verdissima età, va in cerca di validazioni esterne. Caro Alberto, se proprio cerchi tanto il viatico esterno: prova a leggere cosa hanno scritto i più grandi astrologi della storia dell'astrologia circa il luogo dove occorre domificare nelle RS e, successivamente, non ti curare degli eserciti di caporali, ma "guarda e passa"...
Relativamente alla tua domanda sulle RL: sì, esse vanno esorcizzate. Tutto, se si vuole vivere meglio, va esorcizzato. Non si tirano fuori i simboli dall'armadio solo nelle grandi occasioni. Noi viviamo ogni minuto della nostra vita insieme ai simboli. Non lo dimenticare mai. E non dimenticare neanche che esorcizzare non è sinonimo di "difendersi", ma di "carpe diem": cogli l'attimo, soprattutto in positivo.
Caro Stefano, dopo avere visto disastri di ogni genere in circa trentanove anni di migliaia di RSM, ho scritto, già molti anni fa, che, secondo la mia esperienza, quando Marte e Saturno sono vicini nella RS, occorre piazzarli soltanto in nona o in terza Casa: se non sei convinto, fai la prova.
Sono d'accordo con Sabri e con Giulia: se Luigi Galli non esistesse, bisognerebbe inventarlo...
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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lunedì 17 marzo 2008

Una nuova epoca sta per aprirsi per l'AA


Come tutti sapete, fra un paio di mesi, si passerà dal concetto obsoleto di aeroporto hub a quello di aeroporto point-su-point, con la liberalizzazione dei voli low cost intercontinentali e si potrà volare, per esempio, da Catania o da Brescia, direttamente a Dallas o a Singapore con poche centinaia di euro. Evviva!

Caro Sergio, stavo per rispondere al tuo primo post in cui mi dicevi che non avevo risposto alla tua domanda chiedendomi, allora, quale fosse perché, non trasudando sdegno, avrei potuto scriverti con tranquillità. Poi tu hai postato di nuovo esplicitando il tuo pensiero e allora io ribadisco che Maurice Cotterel, pur con tutto il rispetto per la sua opera, non ha affrontato neanche l'1% di ciò che invece ha trattato Lyall Watson. Infatti il primo si è limitato (si fa per dire) al Sole e alla sua azione, colta in centinaia di manifestazioni, compresa la polarità della Terra e degli altri pianeti. Il secondo si è occupato di ciò e poi ha fatto la stessa cosa con la Luna e con tutti gli altri astri, da Mercurio a Plutone. I due non sono in gara, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare. Molti altri interessantissimi studiosi, come Pauwels e Bergier, Giovanbattista Callegari, Renato Palmieri, Nicola ed Emilio Del Giudice, Vincenzo di Napoli, Michel e Françoise Gauquelin, il sottoscritto e Luigi Miele, Didier Castille e numerosi altri ancora, di cui immagino tu abbia studiato benissimo le opere, hanno aggiunto nuovi tasselli al discorso e hanno contribuito a scrivere una possibile teoria di funzionamento dell'Astrologia e delle RS a cui sarà dedicato un capitolo nel mio prossimo libro. Se anche tu, invece di citare un autore, ci vuoi spiegare, secondo il tuo punto di vista, come si spiega perché la legge di gravitazione di Newton non aiuta a capire il "funzionamento" di Plutone e come mai il non peso della distanza nello spazio, secondo la summa di tali teorie lo fa, allora esponici il tuo Sapere e noi saremo felici di abbeverarci a una nuova importante parte della Scienza.

Grazie a Luciano per avere ricordato il link ai suoi ottimi articoli e a Sabri vorrei ricordare che Luigi Galli non è un Pesciolino, ma un Ariete, seppure, avendo il Sole in sesta, egli ragiona e si muove come una Vergine, a tutti gli effetti (cosa che lo rende precisissimo nell'applicazione dell'AA) e gl'impedisce di essere investito dal complesso di Napoleone che spinge molti neofiti a voler cambiare regole collaudatissime sulla base di sensazioni gastriche.
Sempre per Sabri: il mio libro sarà in libreria il 20 settembre.
Buona giornata a Tutti
Ciro Discepolo
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domenica 16 marzo 2008

Supernatura


Caro Sergio, ciò che hai letto nel libro di Maurice Cottonel, sulle macchie solari e sui piccioni che migrano sempre nella stessa direzione, è solo l'1% delle cose fantastiche che ha raccolto Lyall Watson, un vero divulgatore scientifico, che ha descritto centinaia di prove sul fatto che il sole, la luna e i pianeti influenzano la vita sulla terra. Il distico iniziale del libro dice pressappoco: "Ci possono essere anche aspetti mistici nell'astrologia, ma dubitare circa il suo funzionamento è come affermare che l'Enciclopedia Britannica sia nata a seguito di una esplosione in tipografia...". Il libro non esiste più, in Italia, da oltre venti anni, ma forse puoi trovarlo in inglese (sarebbe una buona occasione per imparare questa lingua fondamentale).
Nel libro mio che uscirà a settembre proporrò una mia teoria generale di funzionamento dell'Astrologia e delle RS e delle RL. Ad Alberto, circa l'Astro&Geografia, che chiede come si possa fare quando Giove di nascita è congiunto al MC, rispondo semplicemente che, se si ha cervello, non lo si usa e si opta per Venere o per il Sole e anche per Plutone, se parliamo di angolo Medio Cielo. La rivista è partita il 3 marzo, ma a volte impiega anche due mesi a giungere a destinazione. Per Paola e Giulia. Forse potete capire perché per alcuni giorni, Luigi Galli, dopo avere iniziato a usare Aladino, dichiarò: “È una tale libidine che non riesco a staccarmi e ad andare a dormire”. Ricordate che fra pochi giorni sarà il suo compleanno e fategli gli auguri.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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sabato 15 marzo 2008

Questa sarà, un giorno, forse, una parte della nostra squadra


Bello, vero? Pensate quando cominceremo a fare i compleanni mirati nello spazio, partendo dalle fondamentali regole dell'amico e collega Luciano Drusetta! Per ora ci limitiamo ad andare dove i comuni mortali non si sognano neanche di andare, evitando, il più delle volte, le Maldive, le Seychelles e le isole della Grecia.
Come dice Paul Bowls nel bellissimo libro "The sheltering sky" (l'omonimo film di Bernanrdo Brtolucci, che qui conosciamo come 'Il tè nel deserto', l'ho dovuto acquistare in USA e in inglese) la differenza tra un viaggiatore (Attivo) e un turista è che il secondo comincia, appena giunto sul posto, già a pensare al momento in cui tornerà a casa. Noi amiamo davvero viaggiare perché il viaggio ci dona consapevolezza e miglioramenti della nostra vita e anche di quella dei nostri cari.
Splendida la lezione che Paola ha generosamente offerto ai neofiti insegnando come anche e soprattutto una persona evoluta come lei, di grande successo, applichi al meglio le regole dell'AA. Non ricordo se abbiamo già discusso io e lei le prossime sue mete, ma al di là di qualche ritocco, penso che continuerà ad andare bene e fortissimo.
La foto scelta ieri, da cinefilo, ovviamente cerca di dire molte cose contemporaneamente. Intanto è una citazione e non vuole essere irriverente, ma averti paragonato a ... mi sembra sia di buon auspicio. In secondo luogo c'è tanta luce dietro le nuvole e per raggiungere quella luce, più da vicino, occorre prendere un aereo e viaggiare con l'AA e poi scoprite voi gli altri significati.
Insomma la nostra mi sembra una buona famiglia.
Ieri mi ha telefonato disperata una signora di una delle maggiori città italiane ed era angosciata perché pensava di essere l'unica della sua città che praticava l'AA. Le ho detto che non potevo sbottonarmi, ma tra pochi mesi, lei si ritroverà, nella sua città, con moltissime persone che verranno a salutarmi per una conferenza che non è ancora ufficiale.
Mi spiace, Al Rami, ma quanto chiedi non rientra nei miei programmi di scrittura futuri.
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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venerdì 14 marzo 2008

Per Paola



Cara Paola,
ricordati di noi, quando sarai lassù... E intanto compra il box e prosegui a tutta birra!

Buona giornata a Tutti!
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giovedì 13 marzo 2008

Aerolineas Argentinas



Caro Marco,

per andare a Buenos Aires, solitamente, si usa il volo da Fiumicino (l'unico volo diretto) delle Aerolineas Argentinas. Io ci ho volato a luglio scorso con prezzi da discount (quasi quasi ti pagano loro per salire a bordo...).

Sono d'accordo con Giulia che Paola è sempre attentissima e precisa e usa al massimo e al meglio l'AA, cosa che la fa diventare ancora più brava anche come scrittrice.

Per il resto mi sembra che ve la caviate benissimo da soli e quasi quasi mi congedo... (scherzo: ho piacere di stare in mezzo a voi).

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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mercoledì 12 marzo 2008

Due cose sui voli

Coraggio, cari Bloggers, scucite qualche informazione a Luigi su Ekaterinburg. Vi ho inviato almeno un centinaio di persone e molti tra questi ci leggeranno... Luigi sa di sicuro che ci si può giungere con un biglietto Lufthansa, anche se l'ultimo tratto è servito da un vettore russo. Sentite questa che ha fatto lievitare ulteriormente la mia ammirazione per la compagnia tedesca. Nell'ultimo viaggio di RLM, un paio di settimane fa, sono andato a fare il check-in in aeroporto a Capodichino e ho pregato di farmi tutti e tre i check-in dei tre voli per l'intera giornata. La hostess della Lufthansa mi ha chiesto: "È proprio certo che tornerà domani?". "Ci può giurare!". E lei mi ha consegnato tutti e sei i check-in di andata e ritorno: mai vista una cosa simile!
Ad Alberto e alla sua paura dei vuoti d'aria: personalmente mi diverto perché è come una giostra al Luna Parck. È assai difficile che morirò in volo (lo vorrei) e ho molta più paura ad attraversare la strada in Italia che a volare. Una sola volta ho visto la morte con gli occhi, di ritorno da Bildudalur con mia figlia Luna, su di un aeroplanino modello Puffy, con raffiche di vento fortissime. Volavamo a fianco alla cresta di una montagna che aveva la forma della cresta di un gallo, per almeno due-tre Km. Il pilota, già da prima della partenza, faceva lo stupido per impressionare Luna che evidentemente gli piaceva e si mise a volare a un paio di metri dalla parete della montagna. Ogni pochi secondi il vento ci spostava a pochi centimetri da quest'ultima. Ecco, solo in quella occasione, ho davvero avuto paura, ma ho tentato di non farlo capire a mia figlia e ho minimizzato...
Buona giornata a Tutti.

Ciro Discepolo
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P.S. Padre Nostro che sei nei cieli, dacci oggi la nostra Air France, altrimenti finiremo i viaggi di AA...

martedì 11 marzo 2008

Tre morti ravvicinate nel tempo


Giulia ha notato che sono morte le mamme, a pochi giorni di distanza, degli onorevoli Berlusconi, Fini e D'Alema e la sua analisi, da un punto di vista astrologico, è sintetica e perfetta. Ma la stessa analisi avrebbe dato pari risultati se non avesse tenuto conto di questa particolare lettura delle RS? Se togliessimo l'undicesima Casa come indicatore prioritario dei lutti e la decima Casa come significatore importantissimo della madre e tutto il resto, potremmo spiegare, sempre, anche gli avvenimenti futuri rispetto a oggi?
Questo è l'ennesimo esempio di cosa intendiamo per Astrologia Attiva e per Astrologia Previsionale.

Grazie a Luigi per le interessantissime notizie sulla mostra Bianco-Valente che vi consiglio di visitare soprattutto perché sono gli unici artisti, di valore, al mondo che creano opere ispirate ai compleanni mirati.

Caro Alberto, sono d'accordo con te sul fascino di Budapest dove sono stato alcuni giorni per due volte. Forse hai trovato malinconica questa città per la stagione in cui sei capitato e per la mancanza di amici in loco, ma prova a cenare d'estate sulle navi-ristoranti ancorate di fronte al Parlamento tutto illuminato e...
Vi ricordo che al centro di Budapest si è aperto un nuovo magnifico Best-Western ricavato dalle antiche terme (tittora funzionanti). È difficile solo trovare posto.

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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lunedì 10 marzo 2008

Nikolas e Carla

Mi spiace, volevo inserire i grafici, ma Blogger sta facendo sciopero da un paio di giorni e allora vi passo soltanto i dati di nascita pubblicati da una rivista spagnola: Nikolas Sarkozy 28/1/55, ore 21, Parigi e Carla Bruni, Torino, 23/12/1967, ore 18.19. Sono certo che vi piacerà molto studiare questa coppia particolare. C'è ancora chi sostiene che i soldi e il potere non sono tutto: avrei voluto vedere Sarkozy, improbabile impiegato al catasto, conquistare una simile dea...


Caro Sergio, ricordi la canzone di Antoine che chiosava: "Tu sei bello e ti tirano le pietre, tu sei brutto e ti tirano le pietre..."?
Grazie a Marco e a Celeste per i preziosi riferimenti di siti e di libri.

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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domenica 9 marzo 2008

Di nuovo sul tema della violenza

Cari Amici,
ero certo che il post di ieri avrebbe suscitato una quantità di reazioni, ma non in tale misura.Vorrei chiarire meglio il mio punto di vista. Credo che non siamo in gara. Non vi è una gara né virtuale né reale tra chi è propenso a servirsi, come il sottoscritto, del valore catartico che può avere la violenza della fiction come nel caso mio e di Graziano e credo anche di Sergio e altri, e chi la violenza non la regge o non l’accetta, più semplicemente, per i più diversi motivi. E, ripeto, comprendo perfettamente il punto di vista di Sabrina e ora esternato anche da Giulia. Comprendo il loro punto di vista e lo rispetto.
Tuttavia mi sembra che il discorso sia uscito dal suo binario iniziale e abbia abbracciato un arco di circonferenza molto grande che potrebbe fare da contenitore a mille altri argomenti, all’interno del primo, mille altri argomenti di cui possiamo discutere, ma senza confonderli tra loro.
A me sembra che ieri non si fosse scritto assolutamente di bambini o di minori.
Il discorso, se non vado errato, era iniziato tra me e Sabrina sul fatto che a lei determinate scene di violenza la scuotono fortemente e io, invece, in determinati momenti, le ricerco per esorcizzare delle pulsioni che sono dentro di me come credo siano anche nella quasi totalità degli esseri umani.
Allora, se noi ripartiamo da questo punto (violenza non gratuita accettata o non accettata, visivamente, solo da adulti consenzienti), il campo si restringe tantissimo.
Nella democraticissima Svezia, come saprete, sono assolutamente vietati il 99% dei cartoni animati. L’altro giorno mi sono rivisto il meraviglioso Biancaneve e i sette nani di Walt Disney e, osservandolo con senso critico, non si può dare torto agli svedesi: senza giungere alla poltiglia (“pulp”) del lupo che mangia Cappuccetto Rosso, anche la cattiveria della regina che desidera ricevere il cuore di Biancaneve come prova del suo omicidio, mi sembra assolutamente inadatta a un bambino. Ma non possiamo fermarci qui e dobbiamo notare che anche senza le scene crudissime di Mel Gibson che, da cattolico fondamentalista, ha voluto mostrarci in dettaglio ciò che ha sofferto Cristo, anche il catechismo dei bambini insegna che Gesù fu torturato, fustigato terribilmente e poi inchiodato nelle mani e nei piedi alla croce di legno per morire lentamente. E allora? Allora potremmo dire che il Vangelo, molto prima di Tarantino, ha scoperto alcune forme estreme di violenza da raccontare o da mostrare agli altri. Ma, ripeto, non stavamo parlando di bambini che è tutt’altro argomento e che, a mio avviso, andrebbero tutelati al 100%, dallo Stato e soprattutto dai genitori, prima di tutto rispetto alla violenza vista, raccontata o immaginata.
Torniamo alla Svezia, Paese civilissimo, dove c’è un altissimo numero di suicidi. Sappiamo che la causa principale di ciò e il ridottissimo numero di ore di luce (di sole) nell’arco dell’anno, ma non solo questo. Un altro motivo potrebbe essere quello che non è possibile proiettare la propria violenza (esiste qualcuno che non possiede violenza?) sui cattivi, mettiamo, come quelli di film tipo “Il giustiziere della notte”.
Ora, personalmente, quando faccio il pieno di cattive notizie sulla violenza dei politici nei confronti dei cittadini, della società nei confronti degli stessi (vedi il magnifico “Arancia meccanica” del grande Maestro), delle multinazionali nei confronti di tutto il mondo e l’elenco potrebbe continuare con migliaia di pagine, io (e non dico che gli altri debbano fare come me), mi rivedo The Passion e lì trovo una forma di esorcizzazione del simbolo, utilizzando volutamente ciò che si definisce la proiezione in psicologia, perché, magari, oltre a pensare che Cristo ha dovuto patire molto di più, penso anche che al posto di Cristo, in quel momento, ci sia uno dei tanti maiali che per fare denaro prendono il prodotto di risulta della lavorazione delle pelli (altamente cancerogeno), lo riducono in polvere e lo vendono come mangime agli allevatori di polli, di pesci et similia.
Ci sono altri che al posto mio prendono una scorciatoia e vanno a sparare a costoro: faccio male io, loro o gli altri che non fanno né la prima cosa né l’altra? Ripeto, avevo proposto la cosa non come una gara, ma semplicemente facendovi partecipi di un mio modus operandi, ma chi ha detto che gli altri mi debbano seguire lungo tale strada?
Poi penso che ciascuno di noi ha in sé una quota delle peggiori forze animalesche che ci ricordano la nostra origine e Plutone in Scorpione, a mio avviso, le sta enfatizzando e mostrando in tutta la loro evidenza. Ma all’orizzonte, come ho scritto, si vede già l’ingresso di Plutone (sì, Giulia, è un refuso) che entrando in Aquario ci porterà, penso, come suggeriscono anche i fratelli Coen, tempi decisamente migliori.

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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P.S. Stamattina Blogger si è svegliato con la Luna storta e non vuole inserire immagini. Ne avevo scelto una bellissima da Biancaneve e i sette nani. Se ci riesco, l'aggiungo più tardi.

sabato 8 marzo 2008

Diversi di voi sul tema della violenza


Rispetto la posizione di Sabrina sul tema della violenza e il fatto che certe scene la sconvolgono perché la sua natura le rifiuta. Personalmente, però, mi schiero nettamente dalla parte di Elisabetta, Sergio e Graziano: la violenza nei film non solo non mi sconvolge, ma a volte la cerco e poi accennerò al perché, ma ci torneremo su con un approfondimento. Io trovo molta più violenza nelle lobby (per esempio banche, assicurazioni, "cartelli" di gestori di telefonia, ecc.) che ti perseguitano con richieste per presunte bollette non pagate e ti costringono a perdere intere giornate al telefono, con numeri a pagamento che ti lasciano in linea senza rispondere oppure la violenza della censura, dei media che ti crocifiggono un innocente e poi la fanno franca e mille altre forme di violenza camuffata. Credo che il primato della violenza nel cinema spetti alla scena della flagellazione di Cristo nel film The Passion di Mel Gibson. Se non vado errato dura una ventina di minuti. Il gatto a nove code, quella frusta con uncini di ferro che a ogni colpo porta via un pezzetto di carne, colpisce innumerevoli volte il corpo di Gesù, con primi piani terrificanti. Alla fine di questa scena il corpo di Gesù è spolpato fino all'osso e niente viene lasciato all'immaginazione. È un film che rivedo spesso. Soprattutto quando provo più disgusto per tante persone e per come vanno le cose in questo mondo: in quel caso la violenza del film esorcizza il mio malessere perché io penso che se Gesù ha dovuto soffrire tanto, immensamente, io sono un fortunato ad avere solo a che fare con tante canaglie, farabutti, persone che sono la vergogna del genere umano. Diciamo che mi riesce naturale sintonizzarmi sul principio hannemaniano similia similibus curantur (il simile cura il simile) e utilizzo il valore catartico che la violenza può avere nella sua nuda rappresentazione. Per lo stesso motivo rivedo spesso film come Shindler's List o Senza destino (la storia di un gruppo di deportati ebrei ungheresi nei lager nazisti). Penso che questo della violenza sia un tema che come astrologi e come esseri umani ci riguardi molto e credo che torneremo a discutere di esso.
Cara Franca, mi spiace per la BBC, di cui ho un'altissima opinione, ma in questo caso arriva con oltre trent'anni di ritardo. Già Luigi Galli ha ricordato, su questo spazio, il libro "Gli astrologi del nazismo", Mondadori editore, in cui si raccontano le vicende di Louis de Wohl.
Cara Giulia, AstralDetector è formidabile perché riesce a restituire previsioni eccezionali senza utilizzare le RSM. Come fa? Beh, non penserai che io regali l'algoritmo di questo gioiello straordinario? Mi chiedi, ed è legittimo, ma come si concilia ciò con l'AA? È molto semplice. Prendiamo il caso della strage di Erika e Omar: tutti e cinque i protagonisti avevano RS terrificanti e nei giorni indicati da AstralDetector è avvenuta la strage (ricordiamo che il fratellino fu ucciso con oltre 90 pugnalate su tutto il corpo). Se le RS fossero state buone, probabilmente, in quel giorno il picco di AstralDetector avrebbe indicato una grossa lite in famiglia con qualche ceffone volato a destra e a sinistra.
Perdonate eventuali errori od omissioni, ma sto scrivendo quasi alle tre di notte e comincio ad avvertire una certa stanchezza...
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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venerdì 7 marzo 2008

Un altro dono musicale da Stefano Panzarasa



Cari Amici,
ricevo e pubblico volentieri: "Caro Ciro, quella che hai definito "La canzone di un innamorato" ha avuto un seguito... Eccola con la voce di Mariagrazia che sta sempre nei cori e nel nanana insieme alla mia. Invece quando parla la vecchia signora è una collega del mio ufficio, Giuseppina che fa anche parte del mio gruppo Orecchio Verde, a cantare (e MG fa il coro). In qualche spettacolo anche MG si è esibita con noi, come in occasione di un'esibizione addirittura al palazzo dei Congressi a Roma in occasione della presentazione del Premio letterario Rodari - Città di Roma (a dicembre). Vi era anche Maria Teresa Ferretti Rodari, moglie del poeta e ormai nostra cara amica che apprezza moltissimo il mio lavoro. Un saluto, Stefano".
La trovate a questo indirizzo:



Grazie a Paola che ci ha fatto condividere alcune sue esperienze importanti di RSM (pensate che secondo alcuni colleghi la nostra amica ed eccellente scrittrice si sarebbe inventato tutto...). Per la strage di Erba e per la terribile tragedia dei bambini di Gravina vi inviterei ad attivarvi e a chiedere gli estratti come vi ho già dettagliato precedentemente. Poi, se lo vorrete, inserirò i loro grafici e la curva di AstralDetector.
Grazie anche a Elisabetta per le parole di stima e affettuose e condivido pienamente quando scrive: "Registro come, creare nella pubblica opinione americana, e non solo, un humus favorevole alla violenza attraverso un fiume di films storici ispirati all'antica Roma e Grecia (lotta, onore, rispetto, gloria) ed eroi senza paura, sia stato un mezzo efficace attraverso il quale il potere ha gestito negli ultimi anni le campagne in Medioriente ed Asia. Tutto questo ha lasciato il segno ed a mio avviso, mai come oggi molta gente, schermata dal cinismo, anela a qualcosa di autentico, di vero. Sembra un paradosso, ma nel mondo ormai quasi omologato dall'aggressiva furbizia, ciò che seduce è la bontà, merce rarissima e quindi preziosa; altro che elezioni, forse avremo la prova del vero cambiamento stando attenti alle locandine". Utili anche il link che ci segnala e l'altro segnalatoci da Giulia.
A proposito della mia recensione di ieri, dimenticavo di dire che forse, a mio parere, l'Oscar come migliore attore non protagonista andava dato, pari merito, anche al cattivo (eccezionale) di Apocalypto di Mel Gibson.
Caro Alberto la tua idea ha avuto subito successo e credo molti saranno restati sorpresi dal fatto che hai iniziato a 24 anni a spostarti per il compleanno, ma forse dovevi anche dir loro che ne hai 25... (scherzo, naturalmente).
Buona giornata a Tutti.

giovedì 6 marzo 2008

Anche il nostro non è un Paese per vecchi


È la prima considerazione che mi viene da fare dopo avere rivisto alcune altre volte il magnifico (per me) film dei fratelli Coen.
Qual è il soggetto del film? Secondo me esso si sarebbe potuto chiamare “America oggi”, ma esiste già quello di Robert Altman (USA, 1993) e poi l’interesse di Ethan e Joel Coen, a mio avviso, non è particolare sul proprio Paese: lo è in quanto lo conoscono bene, vivendoci, ma, probabilmente, quanto ci presentano potrebbe riguardare anche l’Italia, la Francia, la Germania…
Chiediamoci, intanto, il perché della location? Il Texas e zone limitrofe, credo, voglia significare dove realmente è nata l’America, nel senso che noi occidentali diamo alla cosa. È dove i pionieri si insediarono e, con un durissimo lavoro, iniziarono dal nulla e realizzarono lavoro e ricchezza, soprattutto attraverso lavori onestissimi del tipo agricoltura, allevamento di bestiame e cose affini.
L’America delle metropoli, invece, credo sia meno rappresentativa, per i due fratelli cineasti, in quanto il fenomeno mafia, malavita, commerci illeciti imperò malamente dall’inizio e credo nessuno voglia o possa dire che è quella l’America.
Poi abbiamo il denaro: esso domina sovrano su tutto e su tutti. La valigetta che il protagonista trova in mezzo al deserto, valigetta contenente due milioni di dollari risultanti da uno scambio di droga finito male (con molti morti sul terreno), è l’altro soggetto fondamentale della pellicola di cui sto scrivendo. All’inizio esso sembra immacolato, lindo, addirittura appena uscito dalla tipografia di stato. In seguito viene maneggiato e trasferito da persona a persona sempre attraverso mani insanguinate ed esso stesso ci appare sporco di sangue, di fango o di peggio (per esempio pezzi d’intestino umano).

Poi ci sono i tre protagonisti del film che potremmo definire il Bene (il vecchio sceriffo interpretato da un grande Tommy Lee Jones), il Male (il serial killer incaricato di ritrovare la valigetta: Javier Bardem, premio Oscar come migliore attore non protagonista) e il Semi-Bene o il Semi-Male (che è l’uomo onesto che poi si fa tentare dalla valigetta e delinque anch’egli: Josh Brolin).

Nella parabola coeniana vi è, come in quasi tutti i film statunitensi che si rispettino, un viaggio. Il film, infatti, è on the road e si sviluppa lungo la distanza geografica (dal deserto verso la città) e temporale (dal primo passo falso che commette il protagonista fino al suo delinquere, uccidere ed essere ucciso) del viaggio.
Il viaggio, credo, sia, nell’intenzione dei fratelli pluripremiati a Hollywood con la più ambita statuetta cinematografica, il viaggio dell’America dalle origini a oggi.

C’è poi tanta pulp, tanta pulp che Tarantino potrebbe imparare addirittura, in tal senso, vedendo e rivedendo questo movie.

Ma procediamo per ordine.

Il Bene. Lo sceriffo è figlio e nipote di sceriffi. Ha sempre fatto il suo dovere. Va ancora a cavallo nel deserto e si sorprende come un bambino quando legge le notizie sul giornale: “Una giovane coppia attirava i vecchietti nella loro casa e poi li uccideva per impossessarsi delle loro pensioni, ma non prima di averli torturati. Questo non si capisce: forse non avevano la TV. Seppellivano da anni vecchietti nel giardino e nessuno ci faceva caso. Solo quando si è visto un vecchietto nudo correre per la strada con un collare al collo, allora è stato dato l’allarme”. Questa figura potrebbe depistare uno spettatore disattento (come me la prima volta che ho visto il film) in quanto reitera il suo discorso sulla delinquenza, sul fatto che neppure nella lotta tra l’uomo e il bestiame si può indovinare chi vincerà, sul degrado inarrestabile della civiltà. Rimpiange i tempi quando gli sceriffi potevano ancora andare in giro senza pistola e sembra reazionario e depresso, ma a lui tocca svelarci, penso, il vero significato del film attraverso i due sogni raccontati nella scena finale.

Il Male, meritatissimo Premio Oscar come migliore attore non protagonista. Se prestate attenzione, vi accorgerete che la sua maschera facciale (probabilmente aiutata da un abilissimo trucco) è di una fissità che lascia sgomenti. Credo di essere riuscito a contare solo tre o quattro chiusure delle sue palpebre nel corso dell’intero film. Egli uccide con una calma e una ripetitività che hanno dello psicotico. Il Male uccide, uccide sempre, anche quando non ve n’è bisogno (il corvo che sta fermo al lato della strada). Cosa ci hanno voluto dire, attraverso questo personaggio, Ethan e Joel Coen? A me sembra che il riferimento cinematografico più vicino sia ai replicanti di Ridley Scott in Blade Runner: macchine artificiali costruite dall’uomo per i lavori sporchi e pericolosi. Una sorta di mutazione genetica che, pian piano, negli Stati Uniti, ma anche altrove, sta trasformando i cattivi in esseri impersonali (di qui il riferimento al robot). Insomma, la robotizzazione del Male giunta alla massima potenza. Interessante anche notare l’incapacità di comunicazione tra i “terrestri normali” e il Male: quest’ultimo è costretto a ripetere continuamente le domande perché gl’interlocutori gli chiedono, a loro volta: “Come? Che ha detto? Scusi? Cosa vuol dire?”.

Il Semi-Bene potrebbe essere la parabola che ci fa comprendere quale potrebbe essere stato il path, il percorso, che ha portato gli americani virtuosi e onesti a diventare quello che sono oggi: in massima parte uccelli rapaci che inseguono soltanto il dio denaro. Non a caso il nostro uomo fa il cacciatore di gazzelle e simili bestie nelle zone di confine tra praterie e deserto texano, come facevano i primi pionieri da cui si è formata quella nazione. Il nostro non è uno stupido ed è anche forte e sa sparare benissimo. Si attrezza con la migliore (si fa per dire) oggettistica da massacro e va in direzione della città, a massacrare chiunque si metta tra lui e il “suo” denaro. Il viaggio, appunto, degli americani, dai deserti texani alla città, qui presa come icona della massima deviazione verso il Male.

Tuttavia, e non credo lo abbiano fatto solo a scopo di riempimento, hanno voluto inserire un altro personaggio (ricordiamo che la sceneggiatura non è originale, ma ha il deciso imprinting della famosa e premiata ditta cinematografica): Il Male quasi all’altezza del primo, ma che non essendo altrettanto spietato e cattivo, verrà ucciso da costui (nel film è l’attore Woody Harrelson). Va da sé che in ogni scena, quasi, nonostante la pulp a go-go, viaggia, in parallelo alla stessa, la fantastica ironia dei Coen: questo personaggio, protagonista di Natural Born Killers, ha un cervello superiore e ricorda tutto e osserva e ragiona come nessun altro. Tuttavia, quando va a prendersi l’ingaggio per scovare il Male e la valigetta, chiosa: “Ho contato da giù i piani di questo grattacielo”. E il suo datore di lavoro: “E allora?”. “Ne manca uno”. “Indagheremo”.

La pulp. Qualcuno ha scritto che è esagerata, rivoltante. Alcuni miei amici volevano uscirsene dal cinema. Credo sia proprio ciò che desideravano ottenere Joel ed Ethan Coen: per portare avanti un discorso sul degrado abissale della società contemporanea occorreva rappresentare la pulp in una misura che lasciasse Tarantino di molte lunghezze dietro e forse ci sono riusciti, superando perfino Hostel (produzione Quentin Tarantino, 2005) che al confronto sembra un fumetto.

La scena per me più enigmatica è quasi al termine della pellicola, quando il Bene (lo sceriffo) e il Male si trovano nella stessa stanza, a pochi centimetri di distanza, consapevoli l’uno della presenza dell’altro e viceversa: incredibilmente non accade nulla, non vi è sparatoria né spargimento di sangue e lo sceriffo va via. Cosa ci hanno voluto suggerire i due autori di origine israelita? Probabilmente che il Bene e il Male sono incapaci di affrontarsi direttamente quando sono così polari e avrebbero bisogno di una mediazione per poter entrare in contatto, anche un contatto di armi da fuoco.

Alla fine vince il Male e lo sceriffo si pensiona. Sembra essere la stoccata finale di un film moralista pensato e costruito da uomini moralisti. Ma non è così e la chiave di lettura di tutta l’opera, a mio parere, è nei due sogni che Tommy Lee Jones racconta alla compagna nella scena finale della pellicola.
Nel primo sogno lo sceriffo vede il padre che gli consegna dei soldi che egli perderà: le vecchie generazioni ci hanno lasciato dei valori che noi abbiamo perso.

Nell’altro sogno c’è sempre il padre, a cavallo insieme a lui. Si trovano ad attraversare un passo di montagna stretto e buio. Il padre lo supera e si fa luce con una torcia naturale, poi si accampa, accende un bel fuoco che illumina e riscalda, e attende suo figlio. È la speranza che questo Paese, come il nostro e come tanti altri, riesca a ritrovare la strada giusta perché lì ci attende un fuoco caldo e molta più luce.

Un benvenuto speciale alla professoressa Tiziana Bindo, eccellente matematica, e amica di lunghissima data di cui ho avuto il piacere di seguire la crescita personale e professionale, da molti punti di vista. Cara Tiziana, relativamente al problema che ti riguarda e che denunci nel tuo post, penso che le cose siano molto cambiate. Direi che nella storia delle RSM, dell’Astrologia Attiva e, più in generale, dell’Astrologia Previsionale, dobbiamo riferirci a due epoche: prima della nascita di Aladino e dopo della nascita di Aladino. Durante il “prima” le cose stavano come tu dici e come scrivevo anche io. Dopo sono cambiate radicalmente. Infatti Aladino ci ha schiuso una enorme parte di mondo che prima non potevamo neanche vedere: quella parte di mondo, soprattutto in Russia, Canada, Alaska e Scandinavia dove prima non potevamo neanche osservare un cielo di RSM in quanto qualunque software ci sbatteva in faccia un “run time error”. Dopo di Aladino io e altri abbiamo mandato e mandiamo (andandoci anche noi stessi) centinaia di persone perfino oltre i 70° Nord e succede, dunque, che perdone con il Sole al Medio Cielo di nascita riescano a ottenere una RSM con lo stesso Sole vicinissimo al Medio Cielo e senza che l’AS debba cadere in prima o in dodicesima Casa. È, un poco, come succedeva prima e dopo dell’arrivo della penicillina. Ora non si muore quasi mai di polmonite, almeno in Occidente.
Invece, purtroppo, caro Alberto B. si muore malvagiamente per tante altre cose, soprattutto per cancro, ma non dobbiamo commettere l’errore di generalizzare dicendo che tutti i medici sarebbero da condannare. Per esempio il dr. Lorentz della Lukas Klinik di Basilea, ottiene, da molti anni, risultati eccezionali utilizzando il farmaco omeopatico Vischio Iscador, ottenuto dalla corteccia dell’albero, e io stesso sono testimone diretto di casi di guarigione perfino nei tumori del pancreas.

Al Rami mi sembra, in tutta evidenza, che tu non abbia compreso la questione dell’AS in decima perché certamente non hai studiato il mio “Transiti e Rivoluzioni Solari”. Se tu lo avessi fatto, alle regole 11 e 12 di pagina 14, credo che non dovresti avere più dubbi sull’applicazione di tale regola. Inoltre non è esatto che tu abbia visto, pubblicati sui miei libri, soltanto casi di AS in decima: sono molti di più i casi pubblicati di Giove, Venere e Sole in decima o al Medio Cielo e tantissimi casi di stellium in decima formati anche da quattro o cinque astri in cui ci siano, in mezzo, Sole, Giove e Venere.
Mi associo a Giulia per il cordoglio relativo alla morte di Tina Lagostena Bassi. Infine, per oggi, vorrei dire a Sergio che, secondo me, all’inizio dei nostri studi di astrologia, siamo stati TUTTI badanti-astrologi, probabilmente perché su di noi gravavano piccoli complessi di riconoscimento della nostra bravura da parte degli altri. Con il tempo non si diventa cinici o presuntuosi, ma solo consapevoli che il nostro ruolo non è quello di fare da spalla, ma di essere – credo – soprattutto dei bravi tecnici che, senza lacrime, suggeriscano soluzioni vincenti.
Buona giornata a Tutti.

Ciro Discepolo
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mercoledì 5 marzo 2008

Cronaca di una morte annunciata




È quella tragica del maresciallo Giovanni Pezzulo, il 13 febbraio scorso a 60 Km da Kabul e a pochi giorni dal suo compleanno. Ringrazio pubblicamente il Comune di Carinola (Caserta) che assai gentilmente mi ha fornito gli estratti di nascita per eseguire questo studio. Come sapete, per poter costruire una curva con AstralDetector, occorre disporre di almeno tre soggetti. Abbiamo utilizzato, mancante l’estratto della figlia Giuseppina, quello del fratello Giuseppe. I dati sono i seguenti:

Maresciallo Giovanni Pezzulo, Carinola, 25/2/63 h 18.05

Maria D’Agostino (la moglie), nata a San Gallo (Svizzera), il 25/7/63, alle 3.25

Giuseppe Pezzulo, fratello del Maresciallo, Carinola, 16/1/1965, ore 23.30

La curva di AstralDetector è addirittura spettacolare, nella sua tragicità: come potete vedere voi stessi, essa segna il picco più basso dell’anno per il 9 febbraio, “sbagliando” di soli 4 giorni la mira!
Le RSM sono altrettanto impressionanti. Quella del Soggetto, appare, in tutta evidenza, trascorsa lì, in Afghanistan, e ci mostra un AS in undicesima, due-tre astri in ottava e soprattutto Marte in settima che, riguardando anche gli attentati, sarebbe la prima posizione da scartare nella selezione del personale da mandare in missione, almeno negli anni pericolosi.
La RSM della signora D’Agostino, per la provincia di Treviso, non è meno eloquente: ci mostra un Sole in VII, un AS in sesta (c’è ancora chi sostiene che tale posizione non sia così cattiva…), la stretta congiunzione Venere-Saturno sulla cuspide settima-ottava e un Giove in undicesima che è tutta la popolarità che è venuta al Soggetto da una morte, popolarità che la signora Pezzulo non desiderava assolutamente.
Situazione altrettanto eloquente per il fratello Giuseppe che vive a Carinola: stellium in dodicesima Casa, Venere-Giove-Plutone in decima (anche qui grande popolarità che egli avrebbe preferito non avere) e Marte incollato al Fondo del Cielo e dunque funzionante sia in quarta che in terza (i fratelli).

Ci sono dubbi da un punto di vista astrologico?

Benvenuta Ninny Parodi Ambrogio di cui apprezziamo lo sforzo, come neofita dei blog, di volerci comunque far partecipare alla sua bella avventura a Kuusamo, in questi boschi dell’estremo nord europeo dove davvero si assapora ancora l’atmosfera delle favole. Se ci inviasse delle foto, saremmo lieti di pubblicarle e, magari, la prossima volta avrà imparato anche a postare il messaggio in una sola trance.

Cara Celeste (e Al Rami) non si può mettere l’AS in decima se ci sono pesanti transiti che colpiscono l’AS o il MC. L’ho scritto molte altre volte e anche pochi giorni fa parlando del Governatore Antonio Bassolino. Forse tu, Sergio, non hai compreso questa regola perché non l’hai provata centinaia di volta: fra venti o trent’anni vedrai che sarai convinto della stessa. Hai capito benissimo, invece, un aspetto difficile della consultazione astrologica: molti utenti guardano all’astrologo con una certa miopia e pensano che dopo un consulto, possano tenere con lo stesso, una specie di diario commentato giornaliero. Ciò non è possibile, evidentemente, ma forse un giorno nascerà la figura dell’astrologo-badante. A dirla tutta esiste già: negli anni Settanta Linda Wolf lavorava a tempo pieno al seguito di Patty Bravo e le redigeva continui oroscopi giornalieri, settimanali, mensili, orari…

Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo

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martedì 4 marzo 2008

Non perdetevi questa mostra di Bianco-Valente


A Gallarate, da sabato prossimo. Non dimenticate che sono due artisti di fama mondiale (tranne per Wikipedia che non fa testo) le cui opere, davvero splendide, hanno come tema, spesso, l'Astrologia Attiva. Un grosso in bocca al lupo a Pino e a Giovanna!

Cara Giulia, dunque ti ho insinuato il dubbio. Decenni fa mi spostavo solo per piazzare un Giove al Medio Cielo, poi la mia ricerca è divenuta molto più articolata. Relativamente alle RLM non mi sposto solo per evitare qualcosa, ma anche per "piazzare" un astro o due astri in punti precisissimi del mio tema. Come già scrissi sto provando anche combinazioni in cui, teoricamente, mi potrei fare molto male, credo a tutto vantaggio della dimostrazione delle vecchie e nuove regole che leggerete. Per Olrak: in detto libro spiegherò perché, tra i due metodi per calcolare una RLM, io ho scelto quello che vedete riprodotto in tutti i miei libri.
Caro Marco, se posso darti un consiglio, non cercare chi vincerà le elezioni con AstralDetector in quanto è ovvio che quel giorno, sia il gruppo di centro destra che quello di centro-sinistra registrerà un picco: la gioia o la delusione. Secondo il mio parere in questo genere di previsioni le variabili sono troppe ed è inutile, da un punto di vista "scientifico", misurarci su ciò. Molto più interessante, invece, secondo me, è indicare fin dal giorno di nascita, attraverso la curva di AstralDetector, tutti (TUTTI) i periodi critici, in positivo e in negativo, del futuro Governo. Questo mi sembra assai più utile e interessante. Su chi vincerà le elezioni, nel pieno rispetto delle due tifoserie (io non andrò a votare come non ci vado da molti anni), credo non occorra interpellare la zingara...
Caro Sergio, mi trovo perfettamente d'accordo con te quando parli di persone che ingannano sé stesse. Il problema della obbiettività è, a mio avviso, uno di quelli che affascinano maggiormente chi cerca di usare tanto il proprio cervello. Sto andando a rivedere (la sera tardi) più volte il film dei fratelli Coen e ne scriverò ancora. Lo scopo principale di quelli che, come me, hanno sofferto dieci e più anni all'interno di un percorso di psicoanalisi, lo hanno fatto, soprattutto, per proiettare meno e per tentare di leggersi con maggiore chiarezza. Allora eccoti una piccola chicca davvero carina. Un giorno venne da me un architetto del Sagittario che restò sconvolto quando gli dissi che lui era una Vergine e non un Sagittario (aveva il Sole ben centrato nella sesta Casa). Allora, pochi giorni dopo il nostro incontro, mi chiese un nuovo appuntamento. Venne da me con una blocco note nuovissimo e immacolato. Dopo essersi seduto, avvolse la copertina dello stesso intorno al dorso dell'oggetto. Aveva segnato con una grafia di quelle meravigliose che si usavano nel Medioevo una serie di frasi, tutte contrassegnate da un numero progressivo. Estrasse la stilografica come se fosse stata una spada e iniziò: "Adesso le dirò 24 ragioni per le quali non posso essere una Vergine...". E per ogni "prova" che mi leggeva, cassava leggermente, con un segno sempre perfettamente uguale e perfettamente inclinato agli stessi gradi, il rigo in oggetto... Bellissima, non è vero?
Buona giornata a Tutti.
Ciro Discepolo
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lunedì 3 marzo 2008

Compleanno di Luigi Galli e Signora a Hong Kong


Il nostro album cresce sempre di più, nonostante la legittima riservatezza di molti.
Le altre foto le trovate, come sempre, allo stesso indirizzo:

www.solarreturns.com/images/viaggi/viaggi1.pdf

Caro Sergio, in fondo l’umanità è davvero alquanto squallida. Non dimentichiamo che Giuda vendette Gesù Cristo per trenta denari, che anche Caino era un fratello, che le mattanze familiari o le guerre all’ultimo euro quasi sempre unidirezionali (da parte dei figli nei confronti dei genitori) sono fatti antichissimi e attuali. E, allora, di cosa possiamo sorprenderci ancora? In America, come ricordi tu, si arriva anche ad estremi peggiori, ma l’usanza di saltare dalla barca che sta affondando è “patrimonio di tutta l’umanità”. E vedrai che dai toni soft di Veltroni con cui si saluta il grande amico Bassolino, si giungerà ai compagni di partito che grideranno con la forca in mano. Non dimentichiamo neanche le monetine in faccia a Craxi, magari da tanti che fino al giorno prima gli sedevano a fianco.
Graziano è d’accordo sul fatto che l’evidenza della regola relativa ai 20 giorni prima e dopo del compleanno è così schiacciante che solo coloro che sono in mala fede potrebbero negarla. Tuttavia, diceva uno scrittore tedesco, il Werfel, che per chi non crede ogni prova è inutile. Ma noi ci vogliamo preoccupare per chi non crede? E perché dovremmo farlo? Se costoro desiderano restare al buio o nutrirsi di fumo vario in salsa mista, perché dovremmo insistere affinché abbiano la luce?
Io, personalmente, li lascio cuocere nel loro brodo.
Allora Giulia ha dato il là al concorso “palla con neve” proponendo Parigi o Madrid: chi offre di più? Beh, vi darò un aiutino (l’ho sentito dire nelle trasmissioni televisive “culturali”): ho preso tre aerei il 28 e tre aerei il 29 per tornare. Sono giunto sul posto a mezzanotte e sono ripartito verso le sette del mattino. Dall’aeroporto al luogo dove sono andato a dormire (coricandomi con tutti i vestiti per il troppo freddo) ho impiegato 45 minuti di auto. Comunque giuro che non vi sto “sfottendo”.

Quando uscirà il libro leggerete la cronaca dettagliatissima di questi ultimi due compleanni lunari mirati e capirete il perché di tante cose.
Non possiedo i dati dei familiari di Antonio Bassolino, ma vi invito a essere “attivi” nel darmi una mano per procurare questi e tanti altri dati di nascita ancora. In cambio mi impegno a tracciare le curve di AstralDetector e a commentarle con voi.
Come si fa a richiedere un estratto di nascita? Intanto ricordate che si tratta di un documento pubblico che non può essere rifiutato ad alcuno. All’inizio degli anni Settanta ne chiedevo centinaia e la formula era assai semplice: “Per gli usi consentiti dalla legge”.

Poi le cose si sono complicate alquanto e, successivamente, di nuovo normalizzate con una disposizione (credo), neanche una legge, di Bassanini. Ora si possono richiedere tre estratti di nascita: quello semplice ve lo fornisce anche il tabaccaio, ma non contiene l’ora di nascita. Per avere quello integrale occorre l’autorizzazione del Tribunale. L’altro che serve a noi si chiama “Estratto di nascita semplice con indicazione dell’ora di nascita” ed è stato creato appositamente dal ministro Bassanini “per sgravare le anagrafi dall’enorme richiesta di tali documenti a uso astrologico” (parole sue a “Mi manda Rai Tre”).

Allora voi scrivete all’ufficio anagrafe del tale comune e inserite, insieme alla richiesta, una busta affrancata per la risposta e un po’ di francobolli per le marche: di solito 4-5 euro per documento.
Alcuni uffici anagrafici vi rispondono subito e sono gentilissimi. Altri vi negano il documento, pur sapendo che vanno contro la legge.

Nella mia carriera due volte ricevetti, quando redigevo ritratti astrologici per ASTRA, una lettera dei carabinieri che mi chiedevano perché desiderassi l’estratto di nascita di Enrico Berlinguer e di Raffaele Cutolo: in entrambi i casi, dopo le mie spiegazioni, furono gentilissimi.
Buona giornata a Tutti.
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domenica 2 marzo 2008

Antonio Bassolino, a 20 giorni esatti dal compleanno






A volte stupisce anche me la potenza espressa dalla regola dei venti giorni prima e dei venti giorni dopo del compleanno. Il 29 febbraio scorso il Governatore Antonio Bassolino, esattamente 20 giorni prima del suo compleanno che quest’anno cadrà il 19 marzo (è nato, come da estratto di nascita richiesto da me, il 20/3/47, alle 22, ad Afragola), è stato rinviato a giudizio per alcuni reati gravi e relativi alla situazione spazzatura in Campania. Dal mio post del 6 gennaio scorso: “…Ma anche i giorni intorno al prossimo compleanno del Presidente Bassolino sono segnati come fortemente critici e quest’ultimo ha due RS (quella in corso e la prossima) che io non mi sarei mai scelto…”. Vorrei farvi osservare che la curva espressa dall’algoritmo fantastico di AstralDetector non segna soltanto una data con precisione, ma tutte le date che riguardano l’oggetto dello studio e per essa, potremmo dire insieme al grande C. G. Jung, che la stessa funziona anche dopo la morte del soggetto (nel senso che anche fra un anno ritroveremo ripercussioni positive e negative dall’attuale situazione campana, anche nel caso che sia cambiata, nel frattempo, la giunta regionale).
Torniamo un attimo al Governatore Bassolino. Va da sé che le mie considerazioni sono di carattere astrologico e non possono e non vogliono entrare nel merito di ciò che deciderà la Magistratura.
Osservate la sua attuale RS, con un AS in ottava (la fine delle cose e anche, al limite negativo, il carcere), uno stellium tra MC e decima (con Marte, Nettuno e Urano) e un Giove al DS in evidente funzione bistabile. La prossima è anche peggio: si tratta di una classica “decima capovolta” con un AS in decima che potrebbe essere davvero micidiale per il soggetto, ma anche con il Sole in ottava (la fine delle cose o addirittura il carcere), stellium in settima e Marte in undicesima (guai con la legge) e un Saturno vicinissimo all’AS. Ora, al TG1 di ieri l’interessato ha dichiarato che non si dimetterà. Bene, secondo me, qui si può fare una previsione netta, precisa. Osservate il suo tema natale e ricordate che gli orari di nascita, per quella fascia di età e per questa zona geografica, registrati all’anagrafe, sono per il 90% arrotondati per eccesso. Cosa vedete? Sì, proprio Saturno al Medio Cielo. E cosa vi ricorda? Sì, personaggi pubblici che hanno conosciuto, nella loro vita, grandi splendori e, poi, un crollo pressoché verticale. Due esempi? Hitler (al di là della posizione politica, ma solo per affinità astrologiche relative alla decima Casa) e il cancelliere tedesco Kohl (dopo moltissimi anni di potere assoluto cadde improvvisamente e per sempre in pochi giorni).
Ora, considerando, le due RS in oggetto, l’innesco dei venti giorni prima del compleanno che è stato da manuale, la curva di AstralDetector e le considerazioni sul suo tema natale, io penso che, nel migliore dei casi, il Governatore Bassolino si dimetterà (potrei studiarmi anche il quando, ma la cosa mi interessa relativamente e non sarebbe commisurata alla fatica per ottenere tale informazione), e potrebbe anche rischiare il carcere.
Fin qui l’astrologia. Ora, se mi è consentita, vorrei aggiungere anche una riflessione da cittadino. Io credo che i suoi maggiori nemici, in questo momento, siano i suoi stessi compagni di partito e per un motivo molto semplice, con le elezioni che ci stanno arrivando addosso. Se si dice che la Sinistra ha governato malissimo la Campania e Napoli negli ultimi dodici anni, credo che ciò arrecherà un danno notevole alla stessa, alle prossime consultazioni politiche. Se, invece, si “crocifiggerà” Antonio Bassolino, addossando solo su di lui (e su di un gruppo di suoi stretti collaboratori) ogni colpa di quanto è avvenuto, la Sinistra potrà sostenere la tesi che si è trattato di una “probabile mela marcia” e non di una classe politica intera che avrebbe mal governato.
I fatti ci diranno il resto.

E torniamo ai nostri amici del blog. Non vi posso lasciare due giorni per andare all’estero che mi fate trovare un concorso a premi… Va bene così. Tra l’altro non ho scritto ancora quale sarà il premio per chi capisce dove sono stato nella notte tra il 28 e il 29 febbraio scorso. Pensavo a qualcosa di speciale: per esempio a una palla di vetro con l’immagine di Piero Angela su cui cade la neve quando si capovolge. Che ne dite? Fatevi avanti.
Per il resto mi sembra che stiamo andando bene e, dunque, a presto.
Ciro Discepolo
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